Di che cosa abbiamo paura veramente? Di rompere degli schemi prestabiliti, di essere giudicati o semplicemente di quello che non conosciamo? Abbiamo paura del vuoto, abbiamo paura di non essere capiti, compresi, abbiamo la sensazione che manchi la terra sotto i piedi quando corriamo troppo velocemente e saltiamo da una parte all'altra, senza un attimo di sosta, senza respirare. Ci scordiamo che la nostra età esige ancora libertà, di pensiero, di amore, di vita, i doveri sono all'ordine del giorno, tutte le ore, i minuti soffocanti ci accecano la vista e l'olfatto. Siamo persone vive, a volte frivole, sbagliate, mai perfette. Non abbiamo la stabilità essenziale che ci meriteremmo, ci sentiamo peccatori, ci prendiamo colpe che non sono nostre. E la solitudine, quella che ci attanaglia la sera, quella che ci avvolge come una coperta, che ci culla tutta la notte, diventa un piccolo gingillo del giorno, una cosa che ti fa salire un brivido su per la schiena appena lo intrave...