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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Onda Sette

Ci sono cose che accadono e basta. Ci sono persone che perdono il controllo solo se smosse. Ci sono persone che parlano poco ma quando parlano lasciano il segno. Ci sono persone che bruciano, dentro, i passi, i minuti. Ci sono cose e ci sono persone. Senza niente. Un mondo dentro, un mondo dietro. Che se aspetti sia il momento giusto non lo sarà mai e tutto passa, chissà se resta. La vita è adesso, diceva qualcuno, ma la vita è anche quello che ti accade e non avresti voluto, la vita è anche ciò che resta senza chiedere il permesso, la vita prende e magari non ridà. Come la settima onda. E' una leggenda. E' l'onda, che dopo le prime imperturbabili sei, ha la forza, il magnetismo, per portarti via, al largo, lontano. Si narra che con essa qualche galeotto sia riuscito a scappare dall'isola nella quale era imprigionato. Si narra che qualcuno si sia fatto portare via l'anima. Si narra che qualcuno l'abbia vista e abbia avuto paura. Si narra che qualcuno abbia det

Dialogamente

Intanto. In una via qualunque. - Perché? Dimmi perché. Nemmeno un messaggio. Una parola. Ne sarebbe bastata una. - Avevo paura di disturbare. - Tu non disturbi mai. - No, non è così. Come dici. - Si ok. Hai ragione, tu disturbi. Fai chiasso. Disturbi anche quando stai zitta. Hai tutto quel casino dentro... lo sento anche se non apri bocca. Ecco. Ci sono tutte quelle parole che si schiantano. Basta che mi guardi. I tuoi occhi mi schiantano le parole che hai dentro, addosso. L'ho detto. Che tu taccia o no, non è importante. Parli. Comunque. Questa cosa mi fa impazzire. - Adesso passa. Vedrai che passa. - Dimmi perché. Silenzio.