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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Quaranta anzi Quarantuno

Ho quarant'anni, di quei quaranta che sono quarantuno nell'anno dei quarantadue. Ho le rughe, i capelli bianchi si nascondono in mezzo a ricci corti. Non mi sento bella, quasi mai, ma forse di più di quanto mi sentissi a vent'anni, con l'eye liner spalmato a lato degli occhi, di una riga perfetta. La maturità, allo specchio, ha la forma esemplare delle cose migliori che tu possa essere, come tirare fuori il meglio dal meglio e il meglio, comunque, dal peggio. La vita, a tratti, non è cambiata molto da prima che essa stessa accadesse, ho perso le meches, partecipo alle riunioni scolastiche come rappresentante con molta meno enfasi, ho perso l'abitudine di comprare un paio di scarpe una volta al mese. E' solo una questione di responsabilità e di strade con bivi scelti a istinto. La vita di prima, come la ricordo io, non ha traccia di Facebook, di telefoni che non fossero quelli sporchi delle cabine a gettoni, ha le sembianze di estate e di un motorino bianco