Due anni fa. Caldo e afa, come oggi La corsa verso la sala operatoria, la paura che qualcosa non andasse per il verso giusto. Il viso contratto dei medici. Poi il pianto liberatorio. Vedo per la prima volta il mio bambino, raggomitolato tra le braccia dell'ostetrica. Ci osserviamo per un istante e basta per pensare che sarà per sempre. La purezza di quell'attimo è immensa.