L'ultimo regalo della nonna è stato consumato oggi, in una giornata di sole, in un piccolo locale milanese. Un tagliere di salumi e bruschette, un buon bicchiere di vino e un cin cin a tre. La verità è che se fosse stato per me non avrei mai prenotato, perchè niente sembrava bello e tutto sembrava difficile e poi avere un ultimo regalo incompiuto forse sarebbe stato più semplice. Ci ha pensato L. che vedendomi barcollare nella nebbia della mia confusione ha scelto, prenotato e organizzato questa giornata, con la pragmaticità e freddezza che lo contraddistingue. E forse ha ragione quando sostiene che lei ne sarebbe stata solo contenta e che è quello che avrebbe voluto. E forse ha ragione quando dice che il giorno di Natale era come fosse con noi, in quella confusione, con i suoi figli commossi e i suoi nipoti matti. E io non lo so più cosa è giusto o sbagliato, qual è il confine tra il dolore e la speranza, cosa c'è in quel piccolo spazio nel mezzo fra persone che si amano. ...