Ci sono cose a cui non si rinuncia. Io non rinuncio alla matita nera, nella parte interna e inferiore dell'occhio. Un tratto deciso il giorno, un tratto sbavato la sera. Anni fa non mi accontentavo e sfumavo l'ombretto nero sulla palpebra in maniera quasi maniacale. Esagerata. Nero ovunque. Il mio occhio si rimpiccioliva e mi piaceva. Poi ho smesso di utilizzare ombretti che vanno oltre i colori neutri, ho lasciato le polverine Mac in vista, sulla mensola sinistra del bagno. Mi piace ricordare che ho indossato colori in viso, che avevo un pennello per ogni tonalità e che spesso utilizzavo il piegaciglia dopo il rimmel. E' la prima cosa a cui non rinuncio al mattino. Perché ho saputo rinunciare persino alla colazione. Ma la matita nera per gli occhi no, questa proprio no. Cerco di rinunciare persino a questo blog, lo dico, lo dico e non lo faccio mai, torno sempre qui, perchè questa è casa, comando io, scrivo cose poco serie, qualcosa di nostalgico, qualcosa di me, qu...