Mia madre, da 7 anni, piange ogni 5 dicembre. Semplicemente per un anno in più e chissà poi cos'è che veramente le passa per la testa. Io mi sforzo di essere positiva ma non ci riesco mai, è tutto fuori dalla mia portata. In primo luogo non riesco a capire perché la sua disperazione solo in questo giorno, se proprio occorre bisognerebbe approfondire. Se fossi in lei, probabilmente, non sarei così sorridente per 364 giorni l'anno. In secondo luogo vorrei scuoterla, renderla viva, non vederla sempre così passiva, la renderei sociale.
La vita non può essere sempre quella degli altri.
Poi mi dico di non essere sufficientemente matura per giudicare. Il mio ruolo è marginale rispetto a quei ultra 50 sorridenti.
La vita non può essere sempre quella degli altri.
Poi mi dico di non essere sufficientemente matura per giudicare. Il mio ruolo è marginale rispetto a quei ultra 50 sorridenti.
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