La nonna trasuda fumo. Avvinghiata alla sua sigaretta controlla con impazienza l'orario. La giornata è piena di orari e appuntamenti. Alle 6.00 apre le finestre. Siga. Alle 7.30 quando suonano le campane, attraversa il cortile. Alle 8.00 stende al sole i panni. Siga. Alle 9.00 lava i pavimenti di casa. Siga. Alle 9.30 visita il supermercato, il tabaccaio e l'edicola. Siga. Pausa telefilm del mattino e news su Milan Channel. Siga. A mezzogiorno in punto non dimentica il rito del pranzo e successivamente il rito della Sigadeldopopranzo. Poi arriva R che gioca con le macchinine nella stanza a fianco. Quando R decide che è ora di andare lei si sdraia sul divano e riposa.
Intorno alle 15.00 la nonna è in cucina mentre stira e fuma una sigaretta passiva che si consuma nel posacenere a fianco. Panni stirati e fumanti pronti in breve tempo, da sempre.
Poi di nuovo il divano, sky e l'intrattenimento, televideo e le tragedie dell'ultimo minuto, un'occhiata veloce al meteo. Siga. Un bagno rilassante. Siga. Una cena veloce. Siga. I programmi della sera. Siga. E arriva la notte, senza sogni, solo quella monotonia che caratterizza una donna sola, nell'animo, che riconosce come unica amica, una piccola, sottile e puzzolente sigaretta. Cicca, Paglia, Bionda.
Così è (se vi pare).
Intorno alle 15.00 la nonna è in cucina mentre stira e fuma una sigaretta passiva che si consuma nel posacenere a fianco. Panni stirati e fumanti pronti in breve tempo, da sempre.
Poi di nuovo il divano, sky e l'intrattenimento, televideo e le tragedie dell'ultimo minuto, un'occhiata veloce al meteo. Siga. Un bagno rilassante. Siga. Una cena veloce. Siga. I programmi della sera. Siga. E arriva la notte, senza sogni, solo quella monotonia che caratterizza una donna sola, nell'animo, che riconosce come unica amica, una piccola, sottile e puzzolente sigaretta. Cicca, Paglia, Bionda.
Così è (se vi pare).
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