Che vita.
Basta un week end a Riccione per ritrovare un po’ di quella sana euforia goliardica.
Ci siamo andati per cambiare aria, per respirare salsedine, per guardare le vetrine e per renderci conto di non poter più avere un invito discotecaro neanche a pagare. Cambia la prospettiva di una città che ti rende sempre e comunque felice, di cui conosci i colli e i ristoranti migliori, di cui conosci le spiagge agitate e le stelle vicine.
E sempre ti accoglie, sempre ti ama, sempre ti ringrazia. Terra di casa, con un profumo migliore e odori che volano.
Si cresce, si rinuncia al sole in tutti i punti del corpo, si accetta un giro sul trenino della città, per accontentare R. nel bel mezzo di una pioggia insistente, si scavano buche immense in ogni angolo della spiaggia. Sabbia ovunque e luci ancora in testa.
Musica che spezza le giornate, così un ritornello veloce..
“…Ho deciso/di perdermi nel mondo/anche se sprofondo/lascio che le cose/mi portino altrove/non importa dove/non importa dove …”
Che vita.
Basta un week end a Riccione per ritrovare un po’ di quella sana euforia goliardica.
Ci siamo andati per cambiare aria, per respirare salsedine, per guardare le vetrine e per renderci conto di non poter più avere un invito discotecaro neanche a pagare. Cambia la prospettiva di una città che ti rende sempre e comunque felice, di cui conosci i colli e i ristoranti migliori, di cui conosci le spiagge agitate e le stelle vicine.
E sempre ti accoglie, sempre ti ama, sempre ti ringrazia. Terra di casa, con un profumo migliore e odori che volano.
Si cresce, si rinuncia al sole in tutti i punti del corpo, si accetta un giro sul trenino della città, per accontentare R. nel bel mezzo di una pioggia insistente, si scavano buche immense in ogni angolo della spiaggia. Sabbia ovunque e luci ancora in testa.
Musica che spezza le giornate, così un ritornello veloce..
“…Ho deciso/di perdermi nel mondo/anche se sprofondo/lascio che le cose/mi portino altrove/non importa dove/non importa dove …”
Che vita.
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