Sono stanca. Di quella stanchezza che non ti fa andare da nessuna parte. Né di qua, né di là.
Avrei voglia di non avere tutta questa afa addosso, dormire un po' di più la notte e stare a casa qualche giorno, per leggere libri e fare tutto quello che mi passa per la testa.
Il problema è che potrebbe non bastarmi una settimana.
Ci vorrebbe una pausa un po' più lunga. Dovrei resettare il mio cervello, ricominciare ad amare un lavoro e le ore della giornata. Riattivare la fantasia suprema, il motore del mio mondo.
Ci vorrebbe uno skateboard, per scivolare e avere l'aria addosso, per tornare quindicenni con le cellule impazzite, cercare di salire i gradini dei marciapiedi senza appoggiare i piedi, senza cadere rovinosamente a terra, rischiando di tornare adulti.
Ci vorrebbe una pausa per pensare meno ed essere colpiti dalla sindrome di Peter Pan. Volare senza ali, correre senza affanno, desiderare di essere leggeri.
Il potere di amarsi continuamente.
Nel tempo del giorno senza aria.
Avrei voglia di non avere tutta questa afa addosso, dormire un po' di più la notte e stare a casa qualche giorno, per leggere libri e fare tutto quello che mi passa per la testa.
Il problema è che potrebbe non bastarmi una settimana.
Ci vorrebbe una pausa un po' più lunga. Dovrei resettare il mio cervello, ricominciare ad amare un lavoro e le ore della giornata. Riattivare la fantasia suprema, il motore del mio mondo.
Ci vorrebbe uno skateboard, per scivolare e avere l'aria addosso, per tornare quindicenni con le cellule impazzite, cercare di salire i gradini dei marciapiedi senza appoggiare i piedi, senza cadere rovinosamente a terra, rischiando di tornare adulti.
Ci vorrebbe una pausa per pensare meno ed essere colpiti dalla sindrome di Peter Pan. Volare senza ali, correre senza affanno, desiderare di essere leggeri.
Il potere di amarsi continuamente.
Nel tempo del giorno senza aria.
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