Laura. 38 anni. Oggi. Uff.
Un marito. Un figlio. Gli amori della mia vita. Quelli che mi sconvolgono. R. che mi ama incondizionatamente e L. che mi ama e, a tratti, non mi sopporta. Quando ho la luna storta, quando mi isolo, quando non sono comprensiva e paziente, quando non ce n'è per nessuno. Cinica spesso, romantica, bastarda e senza pietà a volte.
Devo sentirmi libera altrimenti divento matta.
Non sopporto le bugie, le omissioni, le persone che non mi guardano in faccia quando mi parlano.
Sinistroide oggi nevrotica e stanca. Odio Bersani e D'Alema, amo Renzi e Civati. Odio discutere con G. di politica. Amo la pizza di Antonio perché non sarà mai come la mia. Milanista dalla nascita, mi piace andare allo stadio ma da quando non c'è più Carla, di calcio non ne parlo più.
Le amiche. Che amo. Quelle di sempre. La vita per noi è diversa. Poi un'amica a Parigi che mi manca tanto, una a Londra che non dimentico. Amici in bozza, amici ritrovati. Amici qui e amici là. Tutti vicini, tutti lontani. Chi mi vuole sempre e qui mi vuole a piccole dosi. Perché a volte sono scomoda. Incosciente. Spudorata. Assettata di vita. Di mondo. Di tutti quei viaggi che ancora non ho fatto.
Nostalgica. Il passato mi completa, a volte è troppo vivo. Non ho perso l'occasione della vita perché credo non sia ancora arrivata. Quando comparirà so già che non sarò pronta.
Scrivo sempre e ovunque. Ho scritto un libro che ho buttato. Non riesco a essere precisa. Questo blog esiste per curarmi, per sgomberare la testa che a volte si affolla di cazzate e demoni troppo scomodi. Perché il tempo non mi basta mai. Perché dò sempre una seconda possibilità a tutti ma deve passarmi l'incazzatura.
Amo quando c'è tanta gente. Amo il mio istinto. A pelle o mi piaci subito o non mi piacerai mai. Le cose sono bianche o nere, niente vie di mezzo.
La musica. Mi carica. Amo i Rolling Stone ma anche i Beatles, gli Oasis ma anche i Blur, The Queen, Janice Joplin, Daniele Silvestri, Elisa. Di tutto un po'.
Sono felice se gioco a basket, se corro la mattina presto e se riesco a superarmi.
Mi piace il vino. Bianco. Fermo o con poche bollicine. Provenienza Franciacorta o Toscana. Mi piace annusarlo prima di berlo. Mi piace in grossi calici da degustazione, per farlo ballare un po'. Odio i bicchieri piccoli.
Il cinema. Non ne posso fare a meno. Qualsiasi. Odio i film horror perché poi non dormo di notte, che già soffro di insonnia. Amo Jack Nicholson, Leonardo di Caprio, Judie Dench, Meryl Streep, Kate Winslet, la vecchia Meg Ryan, non quella di oggi, troppo rifatta.
Ci sono film che non passano mai. Il ciclone, Non ci resta che piangere, Otto e mezzo, Il postino, Mediterraneo, Prima dell'alba (che nessun uomo conosce e ama, tranne uno). Adoro Ozpetek e il mondo che vede.
Adoro il rumore del mare, ma di notte, al buio, e il cielo del deserto con stelle giganti sopravvissute a chissà cosa.
Mi piace l'aeroporto, guardare gli "arrivi", l'espressione delle persone che si incontrano, le stazioni, i tabelloni che annunciano le partenze dei treni, con tutte quelle caselle che girano.
Amo avere un libro nella borsa, odio le pieghe alle pagine, odio prendere in prestito i libri in biblioteca. Possessività cartacea.
O mi ami o mi odi. Tutto molto chiaro. Se ti amo sei a posto, se ti odio sei finito.
Un marito. Un figlio. Gli amori della mia vita. Quelli che mi sconvolgono. R. che mi ama incondizionatamente e L. che mi ama e, a tratti, non mi sopporta. Quando ho la luna storta, quando mi isolo, quando non sono comprensiva e paziente, quando non ce n'è per nessuno. Cinica spesso, romantica, bastarda e senza pietà a volte.
Devo sentirmi libera altrimenti divento matta.
Non sopporto le bugie, le omissioni, le persone che non mi guardano in faccia quando mi parlano.
Sinistroide oggi nevrotica e stanca. Odio Bersani e D'Alema, amo Renzi e Civati. Odio discutere con G. di politica. Amo la pizza di Antonio perché non sarà mai come la mia. Milanista dalla nascita, mi piace andare allo stadio ma da quando non c'è più Carla, di calcio non ne parlo più.
Le amiche. Che amo. Quelle di sempre. La vita per noi è diversa. Poi un'amica a Parigi che mi manca tanto, una a Londra che non dimentico. Amici in bozza, amici ritrovati. Amici qui e amici là. Tutti vicini, tutti lontani. Chi mi vuole sempre e qui mi vuole a piccole dosi. Perché a volte sono scomoda. Incosciente. Spudorata. Assettata di vita. Di mondo. Di tutti quei viaggi che ancora non ho fatto.
Nostalgica. Il passato mi completa, a volte è troppo vivo. Non ho perso l'occasione della vita perché credo non sia ancora arrivata. Quando comparirà so già che non sarò pronta.
Scrivo sempre e ovunque. Ho scritto un libro che ho buttato. Non riesco a essere precisa. Questo blog esiste per curarmi, per sgomberare la testa che a volte si affolla di cazzate e demoni troppo scomodi. Perché il tempo non mi basta mai. Perché dò sempre una seconda possibilità a tutti ma deve passarmi l'incazzatura.
Amo quando c'è tanta gente. Amo il mio istinto. A pelle o mi piaci subito o non mi piacerai mai. Le cose sono bianche o nere, niente vie di mezzo.
La musica. Mi carica. Amo i Rolling Stone ma anche i Beatles, gli Oasis ma anche i Blur, The Queen, Janice Joplin, Daniele Silvestri, Elisa. Di tutto un po'.
Sono felice se gioco a basket, se corro la mattina presto e se riesco a superarmi.
Mi piace il vino. Bianco. Fermo o con poche bollicine. Provenienza Franciacorta o Toscana. Mi piace annusarlo prima di berlo. Mi piace in grossi calici da degustazione, per farlo ballare un po'. Odio i bicchieri piccoli.
Il cinema. Non ne posso fare a meno. Qualsiasi. Odio i film horror perché poi non dormo di notte, che già soffro di insonnia. Amo Jack Nicholson, Leonardo di Caprio, Judie Dench, Meryl Streep, Kate Winslet, la vecchia Meg Ryan, non quella di oggi, troppo rifatta.
Ci sono film che non passano mai. Il ciclone, Non ci resta che piangere, Otto e mezzo, Il postino, Mediterraneo, Prima dell'alba (che nessun uomo conosce e ama, tranne uno). Adoro Ozpetek e il mondo che vede.
Adoro il rumore del mare, ma di notte, al buio, e il cielo del deserto con stelle giganti sopravvissute a chissà cosa.
Mi piace l'aeroporto, guardare gli "arrivi", l'espressione delle persone che si incontrano, le stazioni, i tabelloni che annunciano le partenze dei treni, con tutte quelle caselle che girano.
Amo avere un libro nella borsa, odio le pieghe alle pagine, odio prendere in prestito i libri in biblioteca. Possessività cartacea.
O mi ami o mi odi. Tutto molto chiaro. Se ti amo sei a posto, se ti odio sei finito.
Ah ah. Sei tu. Non ti descriverei diversamente. Buoni 38 anni amica mia. E a presto.
RispondiEliminahai dimenticato che ami Gigi Finizio e i film di Merola. 363 more days :-)
RispondiEliminaahahahahahahahahahahahahah tu sei un bigoloooooo
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