Sono una persona che si annulla nella tristezza, mi concedo completamente alla tragedia, alla non reazione del fisico, all'annientamento dell'anima. Oggi devo affrontare l'idea della morte di una persona a cui non so rinunciare e sento che potrei cadere da un momento all'altro, in qualsiasi istante della giornata.
Un tonfo.
Caduta, svenuta, il pavimento gelido attaccato al viso, la consapevolezza che almeno per un po' questo mondo smetterà di girare e i miei pensieri non si infileranno più uno sopra l'altro con quell'insistenza che mi punge il cervello.
Due minuti e poi si ricomincia.
Flash. In nero, grigio, nero.
E tutto quello che ho in mente è qui. O forse no.
Mi strugge pensare che lei si immagini ancora un futuro che non avrà, mi uccide pensare all'attimo in cui capirà che ci sta lasciando, sono terrorizzata dalla paura che proverà in quel frangente, non so smettere di piangere improvvisamente e ovunque.
Trentasei anni di vita con lei a fianco. E tutto deve interrompersi.
Devo comprare il mascara waterproof, sguardo perfetto sotto la pioggia.
Un tonfo.
Caduta, svenuta, il pavimento gelido attaccato al viso, la consapevolezza che almeno per un po' questo mondo smetterà di girare e i miei pensieri non si infileranno più uno sopra l'altro con quell'insistenza che mi punge il cervello.
Due minuti e poi si ricomincia.
Flash. In nero, grigio, nero.
E tutto quello che ho in mente è qui. O forse no.
Mi strugge pensare che lei si immagini ancora un futuro che non avrà, mi uccide pensare all'attimo in cui capirà che ci sta lasciando, sono terrorizzata dalla paura che proverà in quel frangente, non so smettere di piangere improvvisamente e ovunque.
Trentasei anni di vita con lei a fianco. E tutto deve interrompersi.
Devo comprare il mascara waterproof, sguardo perfetto sotto la pioggia.
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