Mi sono ridotta a fare la spesa online. Credo che peggio di così non si possa fare. Eppure non avevo altre soluzioni, per riuscire a godermi la pausa pranzo, per non sudare (e per non infilare ogni mattina nella borsa una maglietta di ricambio), per non dover tornare anche il giorno dopo al supermercato (inevitabilmente dimentico il biglietto con la lista e dimentico almeno 10 articoli), per non impazzire dalla fame e rischiare di mangiare qualsiasi cosa, per respirare.
Ma che tristezza.
Il video al posto di tanti scaffali e la tastiera al posto del carrello.
Ma che tristezza.
"In qualche modo bisogna pur fare", mi dico.
Ma che tristezza.
Però ringrazio comunque Esselunga. Con il tempo risparmiato ingrasso ancora un po', sono meno nervosa, spendo meno e non sudo in pausa pranzo.
Ma che tristezza la tastiera.
Ma che tristezza.
Il video al posto di tanti scaffali e la tastiera al posto del carrello.
Ma che tristezza.
"In qualche modo bisogna pur fare", mi dico.
Ma che tristezza.
Però ringrazio comunque Esselunga. Con il tempo risparmiato ingrasso ancora un po', sono meno nervosa, spendo meno e non sudo in pausa pranzo.
Ma che tristezza la tastiera.
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