Lui è quello che in qualche modo mi fa ragionare, mi fa pensare che nulla è mai perduto e che a tutto c'è una soluzione. Lui mi lancia addosso, con tutta la forza che può avere un uomo, il suo cattivo umore, la sua poca serenità, le sue paure remote.
Mi fa ridere e piangere in una volta sola, mi fa correre a destra e a sinistra, mi dice che il mio sedere non è più tanto sodo ma mi dice anche che sono bella senza trucco e parrucco.
Mi fa sbuffare, mi fa sognare, mi fa gioire e perdere la pazienza, mi fa venire le rughe in fronte, mi controlla il conto corrente e crea un foglio excell con le spese in uscita e i pochi soldi in entrata.
Lui è quello che dopo la doccia, in inverno, si asciuga i piedi con il phon, si pettina come Fonzie, un minuto prima di uscire torna in bagno per una controllatina ai capelli, mi aggiusta la spallina del reggiseno quando è irrimediabilmente avvolta su se stessa.
E' la mia canzone preferita, nella monotonia del giorno, con l'autunno e la primavera, con i periodi che vanno in su e quelli che vanno in giù. Per i giorni che verranno e quelli che se ne sono già andati. Per averlo sempre accanto e sentirne la mancanza quando non c'è.
Buon 36 a L. che stamattina vorrebbe dormire, mangiare una torta al cioccolato, giocare a calcio, poltrire sul divano con la tele accesa sul niente, abbracciare R, tornare un po' bambino per poter ridere e scherzare senza avere tutto il peso del mondo addosso.
Mi fa ridere e piangere in una volta sola, mi fa correre a destra e a sinistra, mi dice che il mio sedere non è più tanto sodo ma mi dice anche che sono bella senza trucco e parrucco.
Mi fa sbuffare, mi fa sognare, mi fa gioire e perdere la pazienza, mi fa venire le rughe in fronte, mi controlla il conto corrente e crea un foglio excell con le spese in uscita e i pochi soldi in entrata.
Lui è quello che dopo la doccia, in inverno, si asciuga i piedi con il phon, si pettina come Fonzie, un minuto prima di uscire torna in bagno per una controllatina ai capelli, mi aggiusta la spallina del reggiseno quando è irrimediabilmente avvolta su se stessa.
E' la mia canzone preferita, nella monotonia del giorno, con l'autunno e la primavera, con i periodi che vanno in su e quelli che vanno in giù. Per i giorni che verranno e quelli che se ne sono già andati. Per averlo sempre accanto e sentirne la mancanza quando non c'è.
Buon 36 a L. che stamattina vorrebbe dormire, mangiare una torta al cioccolato, giocare a calcio, poltrire sul divano con la tele accesa sul niente, abbracciare R, tornare un po' bambino per poter ridere e scherzare senza avere tutto il peso del mondo addosso.
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