Il signore dei gatti è morto venerdì intorno a mezzogiorno. Il figlio, nel pomeriggio, ha tolto tutti i mobili di casa, li ha riposti fuori, ha cominciato a tinteggiare le pareti, chissà con quale colore. Poi sono arrivati motorini, ragazzi con stereo e grandi sacchetti bianchi.
Sono sparite le ciotoline dei 25 gatti, l'acqua sul marciapiede e i resti delle pappe gattare del giorno prima.
I vecchi vestiti del padre sbattuti sull'uscio, qualche parente che compare improvvisamente.
Nessun abbraccio, niente manifestazioni, niente lacrime.
Solo una musica abbastanza alta e qualche risata.
L'ho osservato per un po' , L. dice che la parola non è corretta, sarebbe meglio dire che non mi sono fatta gli affari miei.
La verità è che ero curiosa di capire come si sviluppa un dolore al di fuori del mio cancello. Volevo sapere se anche un ragazzo così piange, volevo capire cosa si prova a rimanere veramente soli, volevo sapere se un secondo grande dolore può avere una forza d'urto minore, se preparandosi si può soffrire di meno.
Niente conclusioni. Uno sforzo inutile.
Sembrerebbe che tutto possa continuare senza intoppi ma forse non è così.
Forse.
Il dolore emerge improvvisamente, è personale, spesso non si riconosce, qualche volta affligge il fisico e non la mente.
Il signore dei gatti muore, emarginato dal figlio per cui ha vissuto, lontano da casa, senza un funerale, senza un ultimo saluto, senza una veglia negli ultimi momenti di presenza terrena.
Sono sparite le ciotoline dei 25 gatti, l'acqua sul marciapiede e i resti delle pappe gattare del giorno prima.
I vecchi vestiti del padre sbattuti sull'uscio, qualche parente che compare improvvisamente.
Nessun abbraccio, niente manifestazioni, niente lacrime.
Solo una musica abbastanza alta e qualche risata.
L'ho osservato per un po' , L. dice che la parola non è corretta, sarebbe meglio dire che non mi sono fatta gli affari miei.
La verità è che ero curiosa di capire come si sviluppa un dolore al di fuori del mio cancello. Volevo sapere se anche un ragazzo così piange, volevo capire cosa si prova a rimanere veramente soli, volevo sapere se un secondo grande dolore può avere una forza d'urto minore, se preparandosi si può soffrire di meno.
Niente conclusioni. Uno sforzo inutile.
Sembrerebbe che tutto possa continuare senza intoppi ma forse non è così.
Forse.
Il dolore emerge improvvisamente, è personale, spesso non si riconosce, qualche volta affligge il fisico e non la mente.
Il signore dei gatti muore, emarginato dal figlio per cui ha vissuto, lontano da casa, senza un funerale, senza un ultimo saluto, senza una veglia negli ultimi momenti di presenza terrena.
Commenti
Posta un commento