Conversazione di una sera di fine estate

Io e L., seduti a tavola, R. che canta, il pollo allo zafferano che attende nel piatto.

L. : "Questa carne è gialla."
Io: " Già..."
L : " Che vita di merda che stiamo facendo... nè?"
Io : " Già..."
L : " E' questa società che è sbagliata, i valori sono sballati, lavoriamo tutto il santo giorno per avere qualche giorno di ferie ogni tanto... e poi questa pianura padana, l'afa, le zanzare, le cimici..."
Io: " E questo cazzo di odore di maialone..."
L: " Già, c'è anche il maialone che ci perseguita..."
Io: " Andiamo via... in toscana, in mezzo ai colli...lì c'è odore di uva, il maialone non c'è, al massimo qualche bestia sana..."
L: "Che bello, in mezzo alla vera campagna... io potrei fare... cosa potrei fare?"
Io: " Il contadino!"

Silenzio.
Il ghigno mi assale. Mi immagino L. con un cappello di paglia, i pantaloni sgualciti e una zappa appoggiata in spalla.

L: "... ma non lo so... dovrei trovare il modo di vivere senza la puzza di maialone ma vestendomi in giacca ogni mattina..."
Io: "...bhè.. si può vivere sui colli in toscana e andare a lavorare in un ufficio ogni mattina..."
L: "... mmmmmmmmm...."

R. alza la voce, la canzone di Pippi è finita.
Ci guarda, ci osserva un attimo e poi dice: " Io voglio andare subito dalla nonna..."

Fine della conversazione.

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