Mi sono chiesta che fine avesse fatto Francois Fejto (scritto con la virgoletta sotto la c e i due puntini sopra l'ultima o), la cui vita mi aveva appassionata qualche anno fa. Ho fatto una piccola ricerca su wikipedia per vedere quando fosse morto visto che ricordavo fosse nato nei primi del 900.
Effettivamente la sua morte risale al 2 giugno 2008, non è arrivato al secolo per un soffio.
Comunque non volevo ricordare la sua enorme vita, piuttosto riportare una frase che il suo amico ungherese Arthur Koestler aveva scritto in onore di Parigi, patria dell'esilio di Fejto e teatro in cui ha recitato il suo dramma:
"A Londra o a New York farete presto a fare qualche amicizia; e tuttavia potreste sentirvi egualmente soli come cani. A Parigi le case vi rimangono chiuse, ma i marciapiedi sono vostri, i caffè sono vostri, la città è vostra; siete parte della città che i suoi ritrosi cittadini vi accolgano o no. In realtà la sentite più intimamente, più sensualmente vicina di quanto non sia per loro: Essi vivono nei loro circoli ermeticamente chiusi, voi vivete all'aria aperta; essi vivono nei loro quartieri, voi vivete a Parigi. Perché Parigi è una città adultera: fredda con i suoi legittimi padroni, passionale con lo straniero che passa."
Effettivamente la sua morte risale al 2 giugno 2008, non è arrivato al secolo per un soffio.
Comunque non volevo ricordare la sua enorme vita, piuttosto riportare una frase che il suo amico ungherese Arthur Koestler aveva scritto in onore di Parigi, patria dell'esilio di Fejto e teatro in cui ha recitato il suo dramma:
"A Londra o a New York farete presto a fare qualche amicizia; e tuttavia potreste sentirvi egualmente soli come cani. A Parigi le case vi rimangono chiuse, ma i marciapiedi sono vostri, i caffè sono vostri, la città è vostra; siete parte della città che i suoi ritrosi cittadini vi accolgano o no. In realtà la sentite più intimamente, più sensualmente vicina di quanto non sia per loro: Essi vivono nei loro circoli ermeticamente chiusi, voi vivete all'aria aperta; essi vivono nei loro quartieri, voi vivete a Parigi. Perché Parigi è una città adultera: fredda con i suoi legittimi padroni, passionale con lo straniero che passa."
Commenti
Posta un commento