In questi giorni ho avuto modo di stare tanto tempo con R, ho avuto modo di viziarlo e straviziarlo come poche altre volte ho fatto. Colazione davanti alla TV, dimmi cosa vuoi per pranzo, giochiamo tutto il giorno con camion, trattori, ruspe e trasporti speciali, caramelle e cioccolatini sui denti appena lavati, cavallo in ginocchio e 14 kg sulla schiena, andiamo al negozio di giocattoli a comprare qualcosa di nuovo. Insomma tutto quello che di anti educativo ci possa essere specificando che tutto è un'eccezione perché la mamma è un po' malata e deve stare in casa forzatamente per poter scappare in bagno all'improvviso.
Il momento eclatante della giornata arriva quando su deakids compare Pippicalzelunghe. Partendo dal presupposto che l'ho sempre odiata fin da piccola, ho provato a superare i miei limiti e per la gioia di R ho guardato attentamente almeno 18 puntate in tre giorni. Di seguito quello che ho imparato:
- a seconda della sigla si può capire anticipatamente se la puntata parlerà di pirati o di avventure sulla terra ferma con Tommy e Annica. La differenza è notevole, trovo che siano molto meno irritanti la puntate dei pirati, dove la fantasia è limitata alla fantasia e non alla demenza.
- Pippicalzelunghe alterna l'essere una cretina (bagna i fiori mentre piove, indossa scarpe improponibili di almeno 5 misure più grandi, mangia chiodi, butta sedie dalle finestre, parla con scimmie, pitoni e cavalli etc) alla sfacciataggine incomprensibile di una bambina sola e abbandonata (ma suo padre dove cavolo è? nei mari dei caraibi a fare cosa?)
- pensare che il personaggio sia un classico di una certa letteratura e che come tale possa insegnare qualcosa è un errore madornale. Pippicalzelunghe oltre ad essere maleducata rappresenta tutto quello non si dovrebbe mai fare. Lei non si lava, mangia e cucina per terra, lascia che animali mangino negli stessi suoi piatti, vola incomprensibilmente dai dirupi senza farsi un graffio, usa pistole cariche come fossero matite, cammina sull'acqua, vola con mongolfiere, letti e macchine, compra intere ciotole di caramelle, lancia persone su armadi e alberi...
- il fatto che sia un personaggio espresso tramite un telefilm rende, agli occhi di un bambino, tutto molto più vero di quello che sarebbe se fosse un cartone animato.
Alla fine ne esco irritata e sfinita.
L'unica cosa positiva è che posso scappare in bagno senza che R mi segua, ne approffitto per farmi una doccia, depilarmi e tagliarmi le unghie.
Evviva l'odiosa Pippi.
Il momento eclatante della giornata arriva quando su deakids compare Pippicalzelunghe. Partendo dal presupposto che l'ho sempre odiata fin da piccola, ho provato a superare i miei limiti e per la gioia di R ho guardato attentamente almeno 18 puntate in tre giorni. Di seguito quello che ho imparato:
- a seconda della sigla si può capire anticipatamente se la puntata parlerà di pirati o di avventure sulla terra ferma con Tommy e Annica. La differenza è notevole, trovo che siano molto meno irritanti la puntate dei pirati, dove la fantasia è limitata alla fantasia e non alla demenza.
- Pippicalzelunghe alterna l'essere una cretina (bagna i fiori mentre piove, indossa scarpe improponibili di almeno 5 misure più grandi, mangia chiodi, butta sedie dalle finestre, parla con scimmie, pitoni e cavalli etc) alla sfacciataggine incomprensibile di una bambina sola e abbandonata (ma suo padre dove cavolo è? nei mari dei caraibi a fare cosa?)
- pensare che il personaggio sia un classico di una certa letteratura e che come tale possa insegnare qualcosa è un errore madornale. Pippicalzelunghe oltre ad essere maleducata rappresenta tutto quello non si dovrebbe mai fare. Lei non si lava, mangia e cucina per terra, lascia che animali mangino negli stessi suoi piatti, vola incomprensibilmente dai dirupi senza farsi un graffio, usa pistole cariche come fossero matite, cammina sull'acqua, vola con mongolfiere, letti e macchine, compra intere ciotole di caramelle, lancia persone su armadi e alberi...
- il fatto che sia un personaggio espresso tramite un telefilm rende, agli occhi di un bambino, tutto molto più vero di quello che sarebbe se fosse un cartone animato.
Alla fine ne esco irritata e sfinita.
L'unica cosa positiva è che posso scappare in bagno senza che R mi segua, ne approffitto per farmi una doccia, depilarmi e tagliarmi le unghie.
Evviva l'odiosa Pippi.
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