E poi magari è un attimo. Non ti aspetti una giornata diversa, non ti aspetti un dolore, non ti aspetti niente di nuovo e magari ti sei anche lamentata della monotonia. Sei sempre di fretta, la colazione da preparare, i bambini da vestire, la casa da rendere accettabile. Prendi la macchina e corri. La tua vita è lì, ce l'hai addosso, ti fa il solletico a volte, ti disturba, ti annoia, ti fa sbattere la testa ovunque, ne assopori l'essenza a tratti, ti chiudi nel caldo delle sue lenzuole a sera inoltrata.
Il buio. Un istante. Tuo figlio scende dalla macchina. Ti sorride, ti guarda. E non sai che deve passare ancora un momento prima che.
Urla strazianti e la tua vita non c'è più. Nemmeno il respiro. Come un proiettile in corsa, come un fulmine che spezza una quercia.
Non c'è più niente. Solo buio, urla e lacrime. Tuo figlio che sparisce sotto le ruote di un suv. Il suo sangue ovunque e quella strada che non sarà più la stessa.
Il senso di colpa sarà un'ombra, un compagno di vita, il dolore che ti ruba il cuore.
E quei se e quei ma ripetuti all'infinito.
Devo chiudere gli occhi per tentare di cambiare immagine.
Ho smesso di respirare.
Io che sono solo una spettatrice a distanza.
Il buio. Un istante. Tuo figlio scende dalla macchina. Ti sorride, ti guarda. E non sai che deve passare ancora un momento prima che.
Urla strazianti e la tua vita non c'è più. Nemmeno il respiro. Come un proiettile in corsa, come un fulmine che spezza una quercia.
Non c'è più niente. Solo buio, urla e lacrime. Tuo figlio che sparisce sotto le ruote di un suv. Il suo sangue ovunque e quella strada che non sarà più la stessa.
Il senso di colpa sarà un'ombra, un compagno di vita, il dolore che ti ruba il cuore.
E quei se e quei ma ripetuti all'infinito.
Devo chiudere gli occhi per tentare di cambiare immagine.
Ho smesso di respirare.
Io che sono solo una spettatrice a distanza.
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