Quella volta che ho visto When a Man Loves a Woman (Amarsi), ho versato lacrime nelle solite scene, nei soliti momenti, per le solite parole. Per essere precisa, quella volta che ho visto When a Man Loves a Woman, era ieri e nonostante fosse passato molto tempo dall'ultima visione, il mio labiale si adeguava perfettamente ai tempi di Meg e Andy. E quando nello splendido salotto buio della casa a stelle e strisce, il tavolino rovesciato dall'ira di lui, la confusione, gli occhi lucidi, i capelli spettinati, si percepisce l'inizio del vero dramma, lei dice ...io penso che ti amerei di nuovo se tu, per una volta sola, dicessi NON LO SO..., mi accorgo di lacrimare, con gli occhi sbarrati, come la prima volta, senza ritegno. E il povero Andy, con quella faccia lì, mica bella ma fascinosa, il non lo so, glielo dice veramente, poi aggiunge anche, scuotendo la testa, non ha funzionato, sale le scale e se ne va, beh lui si che ti fa dire, ehi biondina ma che cavolo stai facendo, la tua vita, adesso sì che è una merda.
Si lo so, che Luis Mandoki non ha creato un capolavoro, che questo film è stato stroncato dalle critiche, che lei non era proprio nella parte e che lui recita meglio in altre situazioni, però è un film in cui trionfa l'amore, l'intelligenza, la bellezza (di lei non ancora rifatta e di lui imperfetto). Ed era il 1994. Anni di perduta euforia, cinismo intelligente, lacrimazione poco più che accettabile. Ero piccola. Persa. Senza direzione. Non è che mi immedesimassi nella parte. Ero solo affascinata dal romanticismo e dal fatto che non sarebbe stato male avere un pilota civile come marito. E la casa. Che bella casa americana. E San Francisco. Su e giù per la città. Basta poco.
Poi ascolti i dialoghi. Si, si, ok, lo so. Hai seicento modi di sorridere che mi illuminano la vita, non me lo dirà mai nessuno, lo sapevo anche nel 1994 (anche perché quanti ne ho? due? tre?), e mi manchi quando non ci sei, è una frase noiosa e scontata, niente è paragonabile a sceneggiature impegnate e film di Ozpetek.
Però l'ho guardato di nuovo e la leggerezza è piacevole.
E sono momenti.
E un film di cui conosci le parole a memoria, fa parte di te. Anche se non sarai mai tu, quella dentro la vita in cui, alla fine, va tutto bene, quella che ha tempo di recuperare, quella amata a prescindere, quella che se sbagli nessuno poi te la fa pagare.
Ma nooo.. Nel 94 èscito il corvo, natural born killers, pallottola spuntata 3, ace ventura, scemo e più scemo, pulp fiction..... E tu? Mi guardi andy cappato garcia mentre stringi il cuscino di brandon walsh con i pantaloni ciapamerda.. No no no sorellina, bocciata
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