Come sto. Come stai. Ci vorrebbe un supereroe, ogni tanto, di quelli con gli scudi e la capacità di volare. Ecco, se potessi scegliere un superpotere, uno solo, sarei indecisa. L'invisibilità o la capacità di spiccare il volo? Forse la prima è rischiosa, anche perché scoprirei cose che non mi aspetto e se stupirsi è un'ottima abitudine mi piacerebbe esserlo in maniera precaria.
SuperAttività.
Quando ero piccola ero perdutamente innamorata di Actarus prima e poi di Terence, che superpoteri proprio non ne aveva ma era una sorta di supereroe lo stesso. I film mentali sono iniziati lì, fingendo di essere Venusia sulla poltrona - navicella spaziale, anni 80 dei miei genitori (vellutino marrone fastidioso al tatto), esplorando cieli incontaminati e missioni impossibili. La fantasia ti salva la vita. A volte dalla disperazione, a volte dalla monotonia, se sei bambino ti salva e basta.
Come quando sono stata ricoverata in ospedale per Acetone. Si certo, forse svenivo anche. Mangiavo tanta Nutella e mia madre faceva la collezione dei bicchieri. A strisce colorate, lunghi, orribili. Comunque. All'ospedale, di notte, non potevano rimanere i genitori, e io me ne stavo quasi piangente nel buio di una stanza, con il suono della goccia che cade nel lavello. Clic. Se non ci fossero stati Actarus e Venusia sarei morta strappando i capelli alla suora che camminava avanti e indietro per il corridoio. Lo ricordo come fosse ieri. La notte era troppo lunga per non rimanere sveglia. I miei occhi uscivano dalle lenzuola dure di un ospedale per bambini. E non ho pianto. Perché volavo, perché Actarus mi teneva per mano e tutto andava come sarebbe dovuto andare. Mamma non lasciarmi più qui, con le suore e tutto il resto, non fare più la collezione di bicchieri, quando sarò grande te li regalo io.
Sono cose che ti temprano. Soprattutto la fantasia. Che tutti quegli amici veri, non ce ne sono mica tanti. E di suore, poi, nell'arco della vita, ne trovi un'infinità e tutte ruvide, pungenti, con gli zoccoli che scalpitano, l'acidità nel sangue e la parola pronta alla ferita.
Che paura.
Oggi è così facile averne.
Che un supereroe lo si potrebbe anche noleggiare.
SuperAttività.
Quando ero piccola ero perdutamente innamorata di Actarus prima e poi di Terence, che superpoteri proprio non ne aveva ma era una sorta di supereroe lo stesso. I film mentali sono iniziati lì, fingendo di essere Venusia sulla poltrona - navicella spaziale, anni 80 dei miei genitori (vellutino marrone fastidioso al tatto), esplorando cieli incontaminati e missioni impossibili. La fantasia ti salva la vita. A volte dalla disperazione, a volte dalla monotonia, se sei bambino ti salva e basta.
Come quando sono stata ricoverata in ospedale per Acetone. Si certo, forse svenivo anche. Mangiavo tanta Nutella e mia madre faceva la collezione dei bicchieri. A strisce colorate, lunghi, orribili. Comunque. All'ospedale, di notte, non potevano rimanere i genitori, e io me ne stavo quasi piangente nel buio di una stanza, con il suono della goccia che cade nel lavello. Clic. Se non ci fossero stati Actarus e Venusia sarei morta strappando i capelli alla suora che camminava avanti e indietro per il corridoio. Lo ricordo come fosse ieri. La notte era troppo lunga per non rimanere sveglia. I miei occhi uscivano dalle lenzuola dure di un ospedale per bambini. E non ho pianto. Perché volavo, perché Actarus mi teneva per mano e tutto andava come sarebbe dovuto andare. Mamma non lasciarmi più qui, con le suore e tutto il resto, non fare più la collezione di bicchieri, quando sarò grande te li regalo io.
Sono cose che ti temprano. Soprattutto la fantasia. Che tutti quegli amici veri, non ce ne sono mica tanti. E di suore, poi, nell'arco della vita, ne trovi un'infinità e tutte ruvide, pungenti, con gli zoccoli che scalpitano, l'acidità nel sangue e la parola pronta alla ferita.
Che paura.
Oggi è così facile averne.
Che un supereroe lo si potrebbe anche noleggiare.
con cosa siamo vissuti, tutti cartoni malati: Pollon pippava - Georgie vaka - chobin cercava la mamma e scappava da Brunga - Jem ci ha fatto credere che i cantanti sono litigano tra loro (sono cresciuto con questa convinzione per 20 anni) - mimì ci ha fatto credere che allenarsi con le catene ai polsi migliorava il bagher - holly e benji giocavano in collina e il portiere aveva le dimensioni di una porta - yattaman e calendar man avevano lo stesso nemico (trio dronio) - lusien faceva precipitare Dany dalla montagna - bimba Yaya parlava con spank e torakiki - Sanpei cercava il padre pescatore che aveva perso la memoria e con un filo dei pantaloni e un verme riusciva a pescare un marlyn blu - Lady oscar era bisex e Maria Antonietta se la voleva sdraiare - Lotti dicendo Spa-ghet-ti faceva buca con un colpo solo - galaxy express metteva tristezza solo dalla sigla, per diventare Cyborg perdeva tutto eppure perseverava - nanà già dalla sigla dava presagi "dal nulla arriva nanà e lei passato non ha, creata da uno scienziato che da padre le fa", quindi cornuta e mazziata - Juny inventava qualsiasa cosa e faceva danni (ma chi sei, Mc Giver) - Maya litigava con la signora Tzuchicagen e sta cazzo di dea scarlatta che voleva interpretare - la principessa zaffiro e il regno di Silverlain con l'angelo mezzonudo che li seguiva (drogata) - Doraemon era transgenico (gatto marsupiale) - Trider G7 è l'esempio dell'azienda di famiglia comandata meglio da un bambino che dal padre (chiaramente morto come nella maggior parte dei cartoni) - Conan vive in un futuro post guerra subatomica-mondiale-universale e non si riesce a scassare Lana - Teppei si scaccola con l'alluce del piede (pagherei per farlo io) - nei cavalieri dello zodiaco come cazzo fa lady isabell a non accorgersi che è la dea Athena? - Tana delle tigri è un associazione a delinquere dove chi sbaglia muore (anche qui sono quasi tutti orfani) - Ryu il ragazzo delle caverne come faceva a vivere insieme ai dinosauri se erano estinti milioni di anni prima? - king Arthur sorvola su Ginevra e dice nella sigla "anche Lancillotto furbo come un gatto"... e per forza! sdraia tua moglie!! - in Gordian Daigo si vuole fare la sorella quando tutta bendata la immerge nell'acqua per farla guarire - Babil Yunior tra il chiaro e lo scuro, fa trasformare Roden la pantera in donna per fargli compagnia... seeeee diciamoci la verità - Kyashan che sacrifica il suo corpo ma poi non viene praticamente più cagato dagli uomini che vuole salvare? - Rocky Joe (chiaramente orfano) vive in periferia, si sa mai che l'hanno ambientato alle vele di Scampia? - Judo boy, violentissimo cartone che insegna l'arte delle vendetta - e potrei continuare... insomma, viva quelle gran fighe di Fujiko, Margot, Reika e Beauty ma sopratutto.... Lamù!!!!!!!!
RispondiElimina