Abbottonati la giacca.
E' primavera, c'è freddo, c'è il vento, c'è il sole, ci sono le margherite là fuori.
Ho il tempo di vederlo il prato verde, l'erba fresca, i fiorellini che sbucano come fossero i rametti di un nido. La natura è strana ed io un nido vero, caduto da chissà dove, una volta l'ho visto e ci sono rimasta secca. E' un lavoro preciso, su misura, come lo sono le buche delle talpe e quelle cose a cui le mani di un uomo non arrivano.
La natura.
Da non credere.
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Metto le mani sugli occhi.
Il mio incubo più frequente sono gli aerei che esplodono. Li vedo decollare, si fermano un attimo in aria, poi il fragore, le fiamme nel cielo.
Eppure non ho paura.
Sistemati i capelli.
E' primavera, c'è freddo, c'è il vento, c'è il sole, ci sono le margherite là fuori.
Vado a correre stasera. Prendo la strada sterrata, come quella della canzone, come quella del mondo e dei passi che vanno a rotoli. Ho Cinque chilometri nelle gambe, forse anche Sei.
Sento di avere il sole nei capelli, non solo l'erba, le margherite, i rametti.
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Metto le mani sugli occhi.
Da piccola avevo paura del buio, avevo una luce sul comodino a forma di angioletto che sorrideva. Ogni tanto vedevo i serpenti sul letto e le tende che si muovevano.
Avevo paura.
Non urlare.
E' primavera, c'è freddo, c'è il vento, c'è il sole, ci sono le margherite là fuori.
Stasera ci vorrebbe qualcosa di veramente buono. Carne che si taglia con un grissino o qualcosa cucinato al forno, un bicchiere di vino bianco o anche rosso, come quel nobile di Montepulciano, quello che non costava poco ma nemmeno tanto.
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Metto le mani sugli occhi.
Ci sono cose che non passano mai. Come le persone lontane, quelle da cui non vorresti mai separarti perchè ti fanno stare bene. E i luoghi che ti appartengono.
L. dice che non vado mai Oltre.
Ma chi ci vuole andare Oltre?
E i film.
Questo film.
BART: Io non fumo perchè al cinema non si può fumare, e non potrei mai vedere un film senza fumare se fumassi... quindi non fumo.
LUCIA : Grazie..
BART : No, grazie a te...sai qual'è la verità? è che è tutta la vita che aspetto di dire questa cosa e non me l'aveva mai chiesta nessuno...è guarda che è brutto avere una risposta bella pronta e nessuno mai ti fa la domanda giusta..
LUCIA : Capisco.
BART : Possiamo fare l'amore adesso?
LUCIA : Temo sia prematuro
(Bart è uno dei personaggi più divertenti del cinema italiano di questi ultimi anni).
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Prosit.
E' primavera, c'è freddo, c'è il vento, c'è il sole, ci sono le margherite là fuori.
Ho il tempo di vederlo il prato verde, l'erba fresca, i fiorellini che sbucano come fossero i rametti di un nido. La natura è strana ed io un nido vero, caduto da chissà dove, una volta l'ho visto e ci sono rimasta secca. E' un lavoro preciso, su misura, come lo sono le buche delle talpe e quelle cose a cui le mani di un uomo non arrivano.
La natura.
Da non credere.
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Metto le mani sugli occhi.
Il mio incubo più frequente sono gli aerei che esplodono. Li vedo decollare, si fermano un attimo in aria, poi il fragore, le fiamme nel cielo.
Eppure non ho paura.
Sistemati i capelli.
E' primavera, c'è freddo, c'è il vento, c'è il sole, ci sono le margherite là fuori.
Vado a correre stasera. Prendo la strada sterrata, come quella della canzone, come quella del mondo e dei passi che vanno a rotoli. Ho Cinque chilometri nelle gambe, forse anche Sei.
Sento di avere il sole nei capelli, non solo l'erba, le margherite, i rametti.
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Metto le mani sugli occhi.
Da piccola avevo paura del buio, avevo una luce sul comodino a forma di angioletto che sorrideva. Ogni tanto vedevo i serpenti sul letto e le tende che si muovevano.
Avevo paura.
Non urlare.
E' primavera, c'è freddo, c'è il vento, c'è il sole, ci sono le margherite là fuori.
Stasera ci vorrebbe qualcosa di veramente buono. Carne che si taglia con un grissino o qualcosa cucinato al forno, un bicchiere di vino bianco o anche rosso, come quel nobile di Montepulciano, quello che non costava poco ma nemmeno tanto.
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Metto le mani sugli occhi.
Ci sono cose che non passano mai. Come le persone lontane, quelle da cui non vorresti mai separarti perchè ti fanno stare bene. E i luoghi che ti appartengono.
L. dice che non vado mai Oltre.
Ma chi ci vuole andare Oltre?
E i film.
Questo film.
BART: Io non fumo perchè al cinema non si può fumare, e non potrei mai vedere un film senza fumare se fumassi... quindi non fumo.
LUCIA : Grazie..
BART : No, grazie a te...sai qual'è la verità? è che è tutta la vita che aspetto di dire questa cosa e non me l'aveva mai chiesta nessuno...è guarda che è brutto avere una risposta bella pronta e nessuno mai ti fa la domanda giusta..
LUCIA : Capisco.
BART : Possiamo fare l'amore adesso?
LUCIA : Temo sia prematuro
(Bart è uno dei personaggi più divertenti del cinema italiano di questi ultimi anni).
Alla fine non importa.
Il tempo dico, non importa.
Quanto ci metti dico, non importa.
Prosit.
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